Dopo un rapporto sessuale non protetto, quando devo fare il test e dopo quanto tempo la risposta e’ attendibile?

 

Il test HIV deve essere effettuato dopo 30 giorni dall'ultimo rapporto a rischio (periodo finestra). Prima di un mese non si è ancora formato l'antigene p24 che, ,qualora di avesse contratto l'HIV, darebbe l'indicazione di sieropositività. Pertanto è assolutamente consigliato di rispettare questo periodo di attesa per ricevere un risultato attendibile ( meglio farlo 10 giorni dopo che 5 giorni prima).

In questo periodo e’ opportuno non donare il sangue e praticare sesso con il preservativo.
 
Le linee guida del Ministero delle Salute raccomandano di eseguirlo 90 giorni dopo il rapporto a rischio ma rimane un'indicazione per tutelare la sicurezza dei test. In Italia tutte le strutture ospedaliere e di analisi utilizzano il test combinato di 4 generazione ag p24+anticorpi, con periodo finestra di 30 giorni.
 
 
 

Come si contrae l’HIV?

 
L’infezione da HIV si trasmette attraverso:

- Contatto sessuale: rapporti vaginali, anali, oro-genitali praticati e contatto diretto tra genitali non protetti dal preservativo. Tale trasmissione avviene attraverso il contatto tra liquidi biologici infetti (secrezioni vaginali, liquido precoitale, sperma, sangue) e mucose anche integre, durante i rapporti sessuali. Ulcerazioni e lesioni dei genitali causate da altre patologie possono far aumentare il rischio di contagio.

Il coito interrotto non protegge dall’HIV, cosí come l’uso della pillola anticoncezionale, del diaframma, dell’anello vaginale e della spirale. Le lavande vaginali, dopo un rapporto sessuale, non eliminano la possibilitá di contagio.

- Contatto con sangue infetto: scambio di siringhe, trasfusioni di sangue o di prodotti di sangue infetti e/o trapianti di organi infetti, utilizzo di strumenti infetti. Contatto diretto tra ferite cutanee, profonde, aperte e sanguinanti, schizzi di sangue o di altri liquidi biologici sulle membrane/mucose (come gli occhi).
- Trasmissione verticale: da madre sieropositiva a figlio durante la gravidanza, il parto o l’allattamento al seno.

 

Dove si trova il virus?

Nello sperma, nel liquido preseminale (in quantita’ minima), nelle secrezioni vaginali, nel sangue mestruale, nel sangue e nel latte materno.

 

Posso contagiarmi con rapporti orali?

No, se si evita che sperma, liquido prespermatico, sangue mestruale e secrezioni vaginali giungano in bocca.

 

Posso condividere l’appartamento con una persona sieropositiva senza alcun rischio?

Il virus non si trasmette ne’ attraverso l’aria, ne’ attraverso l’acqua. Nessun pericolo riguardo l’uso in comune di bagni, letti, docce e gabinetti. Il virus non si trasmette attraverso bicchieri, piatti, posate, stoviglie e materiali da cucina.

 

Come mi devo comportare nel caso mi pungessi con una siringa abbandonata?

Disinfettare abbondantemente e recarsi al Pronto Soccorso per verificare la profilassi per il tetano e per l’epatite B. E’ molto improbabile infettarsi in questo modo.

 

Se tocco del sangue infetto posso contagiarmi?

E’ impossibile la trasmissione attraverso la cute. In assenza di ferite, non c’e’ modo per il virus di entrare in contatto con il flusso sanguigno e di contagiare.

 

Il preservativo protegge totalmente dall’HIV?

Il preservativo e’ l’unico strumento efficace nella prevenzione dell’HIV e delle altre infezioni sessualmente trasmissibili. Il fallimento dell’azione preventiva del profilattico e’ riconducibile ad un uso scorretto, alla rottura o a difetti di fabbricazione.

 

E’ possibile contagiarsi attraverso preliminari, come carezze e/o baci oppure mediante masturbazione reciproca?

Il petting (insieme di pratiche ed effusioni di natura sessuale, quali bacio, masturbazione, sfregamento dei genitali, carezze reciproche, ma che non prevedono rapporti sessuali penetrativi completi), puó essere a rischio nel momento in cui bocca, pene, vagina o ano vengano a contatto con liquidi genitali, quali secrezioni vaginali, secrezioni precoitali, sperma e/o con sangue.